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Come Ottimizzare i Processi Aziendali delle PMI con il Business Process Reengineering

  • Immagine del redattore: Business Universe
    Business Universe
  • 1 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Un mercato in costante evoluzione pone continuamente nuove sfide alle aziende, indipendentemente dalla loro dimensione; ed è per questo che le PMI, per restare competitive, devono saper adattare rapidamente e continuamente le proprie strutture e i propri processi.

Schema ottimizzazione processi PMI

Cos’è il Business Process Reengineering?

Dalla complessità di saper interpretare il mercato deriva il Business Process Reengineering (BPR), ovvero l’attività di ottimizzazione dei processi aziendali volta a: aumentare l’efficienza operativa, migliorare la qualità del prodotto o del servizio e ridurre i costi aziendali.


Ottimizzare i processi aziendali, può prevedere sia la revisione radicale e completa dei processi, sia l’ottimizzazione mirata di specifiche attività o procedure. Business Process Reengineering non implica necessariamente una crisi aziandale o la necessità di un turnaround: al contrario, è una pratica che può essere attuata proattivamente per garantire che l’impresa resti efficiente, agile e competitiva nel tempo.

Quando è necessario il BPR per una PMI?

Tra gli elementi che dovrebbero suggerire alle aziende l’avvio di un progetto di riorganizzazione aziendale si riscontrano:

  • Inefficienze produttive: quando le risorse sembrano sempre insufficienti o sprecate, oppure i processi appaiono lunghi, costosi e ripetitivi.

  • Riduzione della marginalità: quando aumentano i costi operativi a fronte di un margine sui prodotti o servizi in calo.

  • Difficoltà nel soddisfare le esigenze del cliente: quando si manifesta una diminuzione della soddisfazione della clientela o difficoltà a comprendere esattamente il proprio mercato di riferimento.

  • Crescita stagnante o incapacità di individuare nuovi mercati: quando l'azienda sembra aver raggiunto un tetto massimo nelle vendite o incontra difficoltà nell’espandersi verso segmenti di clientela diversi da quelli tradizionali.

Come realizzare un progetto di riorganizzazione dei processi aziendali (BPR)?

Analisi e mappatura dei processi attuali (AS-IS)

Preliminarmente è fondamentale identificare chiaramente e descrivere i processi aziendali attuali (scenario “AS-IS”) permette di individuare rapidamente inefficienze, colli di bottiglia e attività non strategiche.


Identificazione delle inefficienze e definizione degli obiettivi

Dopo la mappatura, bisogna individuare quali attività aggiungono poco o nessun valore e definire chiaramente cosa l’impresa desidera ottenere dal processo di reengineering.


Ridisegno dei processi (TO-BE)

Questa fase è il cuore del BPR, in cui è necessario ripensare e riprogettare i flussi di lavoro (scenario “TO-BE”), viene condotta inaccordo con i datapoint che supportano il raggiungimento degli obiettivi aziendali e al fine di eliminare i passaggi ridondanti, le efficienza e aumentando la flessibilità operativa.


Change Management

L’implementazione dei nuovi processi rappresenta spesso la fase più delicata. È in questo contesto che si parla di “change management”, ovvero l’attività di comunicazione ed educazione verso il personale, delle nuove modalità operative.


Monitoraggio dei risultati

Dopo l’implementazione sarà necessario monitorare continuamente i risultati, adattando eventuali elementi che mostrano ancora delle criticità e assicurandosi di mantenere il miglioramento continuo.

Quali sono i possibili benefici del BPR?

L’attività di riorganizzazione e ottimizzazione dei processi aziendali (BPR) rappresenta un’occasione concreta e strategica per tutte le PMI che si trovano in un momento critico o che desiderano fare un salto di qualità. Imbarcarsi in un progetto simile consente all’azienda una:

  • Significativa riduzione dei costi operativi – riduzione degli sprechi di tempo e risorse, eliminazione di attività non strategiche e razionalizzazione delle procedure.

  • Maggiore qualità del prodotto/servizio finalizzata all’espansione di mercato – migliorando la qualità percepita del proprio prodotto o servizio è possibile identificare nuove opportunità di business, individuare meglio il target market e raggiungere segmenti di clientela precedentemente trascurati.

  • Maggiore chiarezza organizzativa – ruoli, mansioni e procedure saranno più chiari, permettendo così un ambiente di lavoro più efficiente, con meno sovrapposizioni e maggior cooperazione interna.

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BUSINESS UNIVERSE

di Simone Facco (P.IVA 16780171001) e Matteo Marchesini (P.IVA 16780851008)

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